Squadrismo e violenza politica (da http://www.romacivica.net/anpiroma/FASCISMO/fascismo26.htm)
Fra le attività «qualificanti» del fascismo del primo periodo vi è il sistematico ricorso alla violenza contro gli avversari politici, le loro sedi e le loro organizzazioni, da parte di bravacci legati ai ras locali. Torture, olio di ricino, umiliazioni, manganellate. Non di rado, tuttavia, gli oppositori perdevano la vita a seguito delle violenze. Un calcolo approssimativo induce a calcolare in circa 500 i morti causati dalle spedizioni punitive fasciste fra il 1919 e il 1922. Il parroco di Argenta, don Giovanni Minzoni, fu assassinato in un agguato da due uomini di Balbo, nell’agosto del 1923. Ma anche quando il fenomeno della violenza squadrista sembrò perdere le proprie caratteristiche originarie, e gli uomini legati ai ras locali vennero convogliati in organizzazioni ufficiali come la Milizia volontaria, forme di violenza politica sostanzialmente analoghe allo squadrismo non cessarono di costellare la vicenda del fascismo al potere. Per tutti, tre casi notissimi: nel giugno 1924 Giacomo Matteotti venne rapito e assassinato con metodo squadrista, e il gesto sarebbe stato esplicitamente rivendicato da Mussolini nel gennaio dell’anno successivo; Piero Gobetti, minato dall’aggressione subita nel settembre 1924, morì due anni dopo, in esilio; Giovanni Amendola spirò per le ferite riportate in un’aggressione fascista subita nel luglio 1925.
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Vorrei far riflettere su questo testo, una piccola parte della brutalitá della dittatura fascista e della sua esagerata violenza, dovuta a una sorta di fanatismo collettivo e spietato, che non accettava idee altrui e faceva tappare le bocche di coloro che non la pensavano cosí... sfortunatamente ancora oggi si puó assistere a tali scene, forse di non eguale violenza psicologica e fisica, compiute da neo-fascisti e skin-head naziskin, i quali giá non potrebbero manifestare questi tipi di ideali, siccome secondo costituzione non è possibile inneggiare al fascismo o ricreare qualsiasi tipo di situazione dell'epoca... e poi se vogliono manifestare dovrebbero farlo in modo civile (è vero, ci sono ragazzi di finta sinistra che vanno a spaccare le vetrine durante le manifestazioni... coglioni anche loro!)... riflettete... perchè non è bello vivere in un mondo dove si trovano ancora forme cosí di xenofobismo! brutta roba!!!
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